9.7.12

Bancaria fritta


Ricevo e puntualmente pubblico:
Caro Mauro, ma secondo te, te che sei ormai esperto... come potrei accontentare quei tanti lettori che approdano sul mio blog negli ultimi giorni in cerca disperata di "bancarie scopate da dietro" ^___^ 

Un saluto volante

Chiara


Per questioni di privacy ho oscurato il nome in modo da rendere irriconoscibile la il mittente di questa missiva*.

Dunque dolcissima Chiara mittente sconosciuto, ti ringrazio di avermi sottoposto la questione, soprattutto perché l'argomento è sicuramente quello più vicino alle mie competenze (naturalmente intendo la tecnica bancaria, essendo io diplomato ragioniere nell'anno 1995 presso l'istituto tecnico Gino Zappa e avendo vissuto quindi in prima persona gli sconvolgimenti relativi all'introduzione del Testo Unico Bancario nel settembre del 1993).

La questione è di per sé semplice, eppure potrebbe nascondere dei risvolti decisamente complicati.
Per esempio: tu in cosa sei diplomata (persona misteriosa)? Hai una laurea in materie scientifiche? Umanistiche? Economiche?
Ai tempi dell'infanzia avevi uno di quegli orologi con la calcolatrice che serviva uno stuzzicadente per premere i tastini? Ti capita di parlare col bancomat? E' meglio dare o avere? La partita doppia è un incontro di calcio con andata e ritorno? Lo sconto commerciale c'entra coi saldi degli outlet? 

Entrare a far parte dell'universo bancario richiede dedizione e un culo da dar via un pizzico di fortuna, magari i primi tempi potrebbe essere un'esperienza fuorviante con tutti questi numerini che sembrano disposti a caso, e le operazioni difficili da incolonnare e calcolare con quelle formulone lunghe lunghe e tutte quelle parole impronunciabili come spread, sperequazione o coffee break.

Ma, deliziosa Chiara sono convinto che tu abbia le doti necessarie per sfondare in tale mondo.

* Sì, la mail mi è arrivata davvero.

P.s. Ah, nel caso in cui io avessi trasceso e la tua intenzione non fosse quella di diventare bancaria per essere scopata da dietro, ma che invece (e distratto io a non averlo subito capito) mi stessi chiedendo una soluzione per indirizzare i lubrichi frequentatori del tuo blog. Beh, ti dico una sola parola: serendipità.

Siediti comodao in riva al fiume e attendi il cadavere del tuo nemico passare.
(lo so, sembra truce come cosa ma in realtà è solo una metafora, cioè non è un fiume vero, il fiume è solo un'immagine evocativa, il cadavere può essere ovunque, negli armadi, sotto la macchina, nel frigo, su un albero. Insomma, non interpretiamo letteralmente tutti questi modi di dire).

Comunque, chi è la bocconiana più famosa (lo so, a volte non serve nemmeno sforzarsi. Serendipità!), laureata con lode in economia, esperta di signoraggio bancario?
Già, lei, la nostra bancaria preferita.

Vabbé, il nome non serve nemmeno dirlo.
Ma serve invece mostrare com'è comparsa sullo schermo del mio pc questo fine settimana.



Com'era? Bancarie scopate da dietro?

Serendipità!




10 commenti:

  1. forse ho sbagliato mestiere

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  2. Oh, caro Mauro... Son L'Anonima Chiara!

    Io volevo essere utile ai tanti raminghi... non buttarmi nel settore... che per me è davvero troppo difficile.
    Essendo tu notoriamente uomo di mano, credevo potessi dare una mano (appunto) ai tanti amici filo-BNL-Monte dei Paschi di Siena etc... segnalando loro luoghi più consoni dove trovare appunto, ciò che tanto anelavano!
    Serendipità, dici?
    Tenteremo...

    L'Anonima Chiara.

    (ahahahahah... sei troppo scemo :D)

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    1. più che Monte Paschi mi sa che la necessità è Monte Venere... e non raccolgo le insinuazioni, ché mica me ne sto qui con le mani in mano.

      (sì)

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  3. Mi dai tanto l'impressione di quello che passa le sue nottate bianche (in bianco?) su internet alla ricerca della figata (e della figa?) più lambiccata da proporre poi sul tuo blog per far la parte dell'intellettuale dannato, del bello impossibile.

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    1. macché, l'unica cosa che cerco di solito sono i calzini (e spesso me li metto spaiati che tanto chi se ne accorge!).
      Confermo che sono più da notte in bianco che non da notte bianca, ma credo di non aver mai detto 'figata' in vita mia (l'ho scritto adesso per dovere di cronaca).

      Ah, quella cosa dei calzini probabilmente ha smorzato anche ogni pensiero riguardante l'intellettuale dannato. (però avevo 9 in stenografia, metodo Gabelsberg-Noe)

      Rimane che sono un brutto impossibile...

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    2. Ah, guarda, hai proprio capito tutto..

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    3. sì beh, son tanti anni ormai

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  4. Il solito maschilismo: un uomo per fare il figo arriva a definirsi addirittura brutto impossibile, se una donna si definisce tale invece deve chiudere bottega (o blog che sia)

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    1. l'echidna maschio ha quattro punte sul glande. Quello è maschilismo!

      (a parte che mi definisco a mio gusto, ché mica può piacermi tutto e sono più affascinato dal tipo brad pitt, ma detto ciò, se una donna si definisse "brutta impossibile" a me farebbe ridere)

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